LIDI FERRARESI: COSA FARE E COSA VEDERE AI LIDI DI COMACCHIO

  •   01/04/2021   30/10/2021

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n viaggio verso il mare, alla scoperta delle spiagge e dei lidi ferraresi… Potrebbe cominciare così il racconto della meravigliosa avventura che si può vivere recandosi alle otto località che formano i Lidi ferraresi: ComacchioLido di VolanoLido delle Nazioni, Lido di PomposaLido degli ScacchiPorto Garibaldi, Lido degli Estensi, Lido di spina.

Di Comacchio e delle sue bellezze ci sarebbe da scrivere tantissimo, ma vi rimandiamo ad un altro post che illustra molto bene questa cittadina. Gli altri sette Lidi, disposti uno sotto l’altro lungo la costa dell’Alto Adriatico, non solo hanno strutture ricettive e stabilimenti balneari attrezzatissimi e all’avanguardia, ma sono anche piccole località dove vivere a contatto con la natura e lontano dai frastuoni delle città è davvero possibile.

Le numerose pinete, gli immensi arenili, le zone verdi ricche di corsi d’acqua o di laghetti, artificiali e non, rendono il panorama totalmente aderente alle caratteristiche della macchia mediterranea. E poi le spiagge attrezzate per il divertimento di piccoli e grandi, gli alberghi e gli hotel sulla costa, le tante occasioni di svago offerte dalle pro loco e dai privati fanno di questa zona una delle eccellenze del settore turistico nel nostro Paese.

Il Parco del Delta del Po

Il Parco del Delta del Po è suddiviso in 6 comprensori, a custodia degli habitat distribuiti fra zone umide, aree agricole, boschi e pinete: Volano-Mésola-Goro; centro storico di Cornacchio: valli di Comacchìo e Campotto di Argenta (provincia di Ferrara): pineta di S. Vitale e ‘piallasse’ di Ravenna: pineta di Classe e salina di Cervia (provincia di Ravenna). VOLANO-MÉSOLA-GORO, la stazione a nord del Parco, si raggiunge da Ferrara imboccando la provinciale per Ostellato, da cui si prosegue lungo il corso del Po di Volano fino alla SS309 Romea.
 

Sulla strada si nota la bellissima torre campanaria dell’ Abbazìa di Pomposa (secolo VII), il complesso dell’Abbazia è costituito dalla chiesa abbaziale, dal monastero, dal palazzo della Ragione. Il poderoso campanile (1063) è diviso in bifore che salgono dal basso verso l’alto moltiplicando le aperture.

Nei pressi dell’abbazia parte una pista ciclabile che raggiunge Volano e da qui le valli Bertuzzi, Cantone e Nuova, si attraversano e si ammirano bellissimi bacini d’acqua salmastra e strisce di cordoni lagunari.
 

Attraverso la panoramica strada Acciaioli, in direzione sud, si raggiunge il litorale comacchiese. Proseguendo sulla statale Romea si scorge il castello di Mésola, sede di uno dei Centri informativi del Parco, da cui si diramano altri percorsi cicloturistici sulle sponde del Po.

Il primo costeggia l’argine destro, offrendo la panoramica delle anse fluviali fino a GORINO, in prossimità della foce, dove è visibile uno degli ultimi ponti di barche sul fiume. Escursioni organizzate sull’ acqua, sentieri pedonali e ciclabili si addentrano nella laguna, difesa da argini ancora ben amministrati.

Si può proseguire il percorso attraversando prima il bosco di Santa Giustina della Fasanara, oasi naturalistica attrezzata con aree per la sosta, poi torre dell’Abate, antico manufatto idraulico del XVII secolo, quindi costeggiando il Gran Bosco della Mesola fino a Goro.
E poi ecco il centro storico di Comacchio, definito la piccola Venezia, a causa delle tredici isolette su cui sorge e che si integrano perfettamente nello scenario delle valli di Cornacchio. Chiusi fra il Po, il mare e il Reno, questi isolotti costituiscono un habitat dì importanza europea per i molti uccelli che qui svernano e nidificano: fenicotteri, avocette, cavalieri d’Italia, la rara spatola, laridi (gabbiano roseo e corallino), steridi (sterne e beccapesci), anatidi.
 

Per apprezzare la bellezza del complesso delle valli è consigliabile percorrere lo stesso a pelo d’acqua: le motonavi che salpano da Stazione Foce, nel centro di Comacchio, offrono visite guidate ai ‘casoni di valle’, le antiche Stazioni per la pesca.

Numerosi sono anche gli itinerari stradali e pedonali percorribili e ricchi di scenari unici. bAd esempio percorrendo la già citata provinciale per Ostellato si raggiunge la bella oasi naturalistica delle Vallette, oppure si può puntare a sud verso le aree bonificate lungo l’antico argine Agosta, da cui si gode una splendida vista delle valli.

L’argine del Reno è percorribile a piedi, in bicicletta e in ecobus fino alla penisola di Boscoforte, un cordone di sabbia tra le acque che si distende per 5 km, paradiso del birdwatching e degli amanti della vita all’aria aperta.

Lido degli Estensi

La località balneare di Lido degli Estensi, che fa parte del circuito dei lidi ferraresi, è quella forse meno conosciuta, ma la più ricca di bellezze naturali e di opportunità di svago.

Il tutto in un’atmosfera di assoluto relax, lontano dal caos delle località più blasonate. A contraddistinguere il centro della località, frazione di Comacchio, è il lungo viale Giosuè Carducci su cui si affacciano ristoranti, bar e tantissimi negozi con merce di ogni tipo, dai souvenirs all’abbigliamento, alle calzature e alle agenzie immobiliari e di viaggio. Intorno ad esso si diramano altre vie e viali tutti ricchi di alberi e vegetazione, come viale Dante Alighieri o il viale dei Lecci.
Poco distante da questo centro si trova la zona costiera, con le sue lunghe e sabbiose spaigge. Anche qui gli stabilimenti balneari, tutti attrezzati, sono tantissimi e offrono divertimenti e relax con bar e ristorazione praticamente h24.



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